domenica 21 dicembre 2008

educazione: scuola e famiglia!

Fino ad ora ho parlato principalmente di argomenti riguardante la cura delle persone con diverse malattie, ma l’educazione e il prendersi cura dell’altro non riguardano solamente il rapporto educatore- persona malata ma anche qualsiasi rapporto si instauri tra due persone “sane”.

La scuola e la famiglia sono le principali due istituzioni che attraverso competenze e specificità proprie educano determinate persone. Ai nostri giorni è molto difficile gestire l’educazione di una persona, molto spesso non ci si sente in grado di tenere la situazione sotto controllo. Questo fatto riguarda il genitore come l’insegnante. Dal mio punto di vista per essere in grado di mantenere una relazione educativa efficace bisognerebbe incentivare la conoscenza reciproca tra genitori e tra genitori e insegnati per conoscere e condividere le esperienze del bambino nei due ambienti di vita.

Bisogna essere in grado di capire quali sono i piccoli o grandi problemi del bambino per cercare di risolverli e discutere degli aspetti educativi da adottare. Con questo non voglio dire che il genitore deve diventare insegnante o viceversa, solo che se si discutesse di aspetti quali: comunicare con i bambini, le regole da rispettare a scuola e a casa, migliorare l’interazione tra bambini ecc..il compito educativo sarebbe equamente diviso tra insegnanti e genitori. Attraverso la relazione con il bambino e il genitore, l’insegnante deve far crescere nel genitore il desiderio di educare e la consapevolezza di ciò che questo può significare, molto spesso infatti il genitore di fronte a una difficoltà preferisce “fuggire” da quella determinata situazione magari accontentando il bambino solo per “farlo stare zitto”. Questo è un atteggiamento sbagliato, infatti bisogna essere in grado di essere giusti nel dare punizioni o premi. Penso che il mestiere del genitore sia il compito più difficile in assoluto ma se preso con serenità e responsabilità diventa un incentivo per crescere e educare se stessi e gli altri.

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