mercoledì 24 dicembre 2008

educare

Molto spesso si pensa all’educatore come un adulto che deve compiere essenzialmente il proprio dovere e niente altro. Ma per diventare educatori c’è bisogno prima di un lungo percorso dedicato alla formazione di sé e della propria coscienza. Innanzitutto per instaurare una relazione educativa c’è bisogno del DIALOGO. Questa parola a volte è usata con superficialità ma analizzandola bene si vede come in una parola è racchiuso un mondo intero, il dialogo è unità, confronto, opinione…ma anche quando non c’è dialogo diretto con una persona o con un gruppo abbiamo il nostro personale dialogo interiore.

Nella vita di tutti i giorni la conversazione è il prodotto della collaborazione di diversi partecipanti. L’identità personale e sociale si costruisce proprio così, confrontandosi e parlando con gli altri.

Il bambino fin da piccolo impara a convivere con certi aspetti tipici della propria cultura e crescendo ne acquisterà altri, essenziali per la sopravvivenza. Il compito dell’educatore è appunto quello di guidare il bambino allo scoperta di questo mondo così complicato.

Inevitabilmente sarà protagonista attivo di quello che gli sta attorno e dovrà imparare a confrontasi con gli altri.

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