sabato 21 marzo 2009
ciao a tutti!
un po' di tempo fa ho pubblicato un post in cui parlavo della mia esperienza di clownterapia, pochi giorni fa ho appreso la notizia che il dipartimento delle pari opportunità ha fatto si che i clown restino nei reparti dei piccoli pazienti per dieci mesi, e non saranno sono animatori ma useranno delle tecniche derivanti dal circo e dal teatro di strada per sdrammatizzare l'esperienza ospedaliera, cercheranno di scacciare le angosce stimolando le risate. A mio parere è una notizia fantastica anche perché grazie a questi volontari i bambini passano un po' del loro tempo in compagnia anche di altri pazienti. A pari passo di questa esperienza positiva del sorriso in corsia sta nascendo una disciplina sperimentale non ancora riconosciuta dalla scienza ufficiale: la gelotologia che studia e applica risata ed emozioni positive e sostiene la correlazione tra emozioni e sistema immunitario poiché attraverso la risata l'organismo sarebbe stimolato a produrre endorfine (dei neurotrasmettitori che attraverso l'apparato difensivo giovano al recupero della salute). Questa disciplina è ancora in fase di sperimentazione ma con il tempo sono convinta che verrà riconosciuta come scienza, aspettando questo riconoscimento i clown intanto continuano a fare al meglio il loro lavoro.
martedì 17 marzo 2009
stage
Volevo rendervi partecipe della mia esperienza di stage che ho fatto in quinta superiore. Devo dire che appena arrivate le insegnanti sono state gentilissime e mi hanno spiegato giorno per giorno cosa avremmo fatto, le attività e i laboratori. Una cosa molto positiva che ho notato è stata quella che le insegnanti di ogni classe almeno 2 volte alla settimana cercavano di sviluppare tra gli alunni la socializzazione e l’integrazione attraverso percorsi didattici trasversali o pluriclasse (la compresenza).Inoltre essendo andata alla fine di gennaio ho potuto partecipare anche a un'uscita-orientamento per i bambini di quinta, infatti le insegnanti, al limite del possibile, cercano di assicurare una continuità didattica con le scuole medie.
Parlando e confrontandomi con le insegnanti ho avuto modo di sapere che per tenere informati i genitori degli sviluppi dei loro figli oltre alle classiche riunioni,circa una volta ogni 2 mesi i genitori venivano invitati a partecipare attivamente ai progetti della scuola: sistemare i libri nella biblioteca a costruire maschere...In questi giorni ho imparato come confrontarmi con i bambini e come le maestre sono estremamente diverse tra loro nelle scelte metodologiche e relazionali. Da questa mia esperienza ho imparato ad apprezzare le piccole cose che le insegnanti fanno ogni giorno per cercare di portare il bambino ad una conoscenza tale da arrivare abbastanza preparato alla scuola media. La cosa che mi dispiace è di avere avuto troppo poco tempo per osservare bene come funziona il gruppo classe.